Conosci l’espressione: “Un’immagine vale più di mille parole”?
Trovo che ci sia una parte di “verità” in questa espressione. Con una sola immagine si può comunicare un messaggio in modo diretto e con efficacia, senza troppi giri di parole. Allo stesso tempo, avverto che c’è molto più di questo in gioco. E che l’una, l’immagine, non esclude le altre, le (mille) parole!
Perciò mi aggancio a questo modo di dire e lo ri-creo in una nuova veste, così come ho titolato l’articolo di oggi: “UNA IMMAGINE E MILLE PAROLE”. Una formula inclusiva e più pertinente per parlarti delle potenzialità che hanno le immagini, e le parole, e dell’uso che ne faccio nella mia professione.
Sin da bambino, sono stato attratto da illustrazioni e fotografie. Ricordo che ritagliavo le immagini dalle riviste che si leggevano in casa – prendevo animali, personaggi dei cartoni animati, attori dei film, paesaggi naturali, oggetti delle pubblicità –, poi realizzavo dei collage sui miei quaderni, raccontavo storie, creavo delle personali raccolte tematiche.
Ho sempre amato i libri, soprattutto quelli illustrati. Poi ho iniziato a leggere i fumetti. E, successivamente, a collezionare libri di viaggio con fotografie a tutta pagina, quelli della National Geographic e di altri Editori specializzati, e volumi d’arte dei grandi pittori. Tante immagini in cui immergersi e rispecchiarsi!
Per me le immagini sono come “porte di ingresso”, conducono a molti mondi! Un’immagine può raccontare un episodio di vita. Con un’immagine scegliamo di svelare qualcosa di noi, delle nostre preferenze e interessi. E, negli ultimi 15 anni, se ci pensi c’è stato un vero e proprio boom nelle condivisioni di contenuti visivi (foto e video) attraversi i social network.
Davanti ad una immagine possiamo emozionarci, … ridere, gioire, piangere, provare nostalgia e, ancora, molti altri sentimenti di tutti i colori e le sfumature. Un’immagine può evocare ricordi lontani nel tempo o proiettarci nel futuro – magari ad un viaggio che attendiamo di compiere, oppure anche solo farci viaggiare con la nostra fantasia.
Le immagini contengono un potere immenso e nel mio lavoro le impiego nei gruppi/team, accompagnate da parole e domande generative, per:
- interagire e coinvolgere le persone;
- stimolare il dialogo e facilitare la comunicazione;
- conoscere sé stessi e gli altri;
- favorire la capacità riflessiva, individuale e collettiva;
- agevolare l’espressione di pensieri, sentimenti, bisogni, valori, interessi;
- accedere alla propria intuizione e creatività;
- esplorare nuovi punti di vista;
- generare idee e cercare soluzioni.
Davanti ad una immagine ciascun@ di noi “trova” qualcosa con cui entra in risonanza. La nostra attenzione può essere catturata dalla foto complessiva o dal soggetto principale, da un piccolissimo elemento o da un colore, che parlano di passato, presente, futuro o sogno di quella persona.
Ecco, dunque, che un’immagine può narrare infinite storie, attraverso mille, o forse più, parole. E, ugualmente, una sola parola può innescare l’associazione di una miriade di immagini.
Immagini & Parole, sono pertanto una combinazione fantastica!
Insieme, si intrecciano, si potenziano, si completano.
Foto di Daniel Cheung su Unsplash